Flebectomia
ambulatoriale
Le nuove possibilità diagnostiche e le più recenti metodiche anestesiologiche hanno consentito in questi ultimi anni una evoluzione dell’ approccio alla malattia varicosa, in relazione anche alla richiesta sempre maggiore di interventi pratici, in regime ambulatoriale, con la massima resa estetica.
Il presupposto essenziale al trattamento chirurgico delle varici è la precisa identificazione dell’ anatomia dei circoli venosi patologici, insieme ad una globale valutazione della emodinamica e delle condizioni dell’ apparato cardiocircolatorio del paziente. In pratica, oltre ad un attento esame obiettivo e all’ ECG, l’ esame Doppler ed eventualmente un Eco-color-doppler sono in grado di visualizzare in maniera ottimale sia la crosse safeno-femorale ( il punto di confluenza della vena safena nella vena femorale) che le vene perforanti seguendone il decorso fin sotto la fascia, consentendo una valutazione corretta dell’ entità e dell’ estensione dei reflussi e quindi la pianificazione della terapia chirurgica più indicata.
L’ incontinenza diffusa a tutto l’ asse della safena, dalla crosse safeno femorale al malleolo (reflusso lungo) impone l’ intervento di safenectomia totale. Quando il reflusso arriva alla Perforante di Boyd, al terzo superiore della gamba, può essere sufficiente un intervento di stripping corto. Quando l’ incontinenza è limitata alla crosse safeno-femorale e al tratto sottostante di safena può essere sufficiente una crossectomia.
A questi interventi sui tronchi maggiori è necessario associare la bonifica dei reflussi brevi, con legatura delle perforanti incontinenti e asportazione di tratti di rami collaterali delle safene. Tutti questi interventi si possono praticare in regime di day-hospital oppure in one-day-surgery, con ricovero di 24 ore, quando l’età e le condizioni generali lo consentano.
Con FLEBECTOMIE o con SCEROTERAPIA si possono trattare i quadri clinici minori, caratterizzati da reflussi brevi con incontinenza di tratti di collaterali delle safene.
La tecnica prevede
La cosiddetta flebectomia ambulatoriale sec. Muller è una tecnica chirurgica, ideata da Muller nel 1966, che permette la asportazione di varici con incisioni cutanee di minime dimensioni, in regime ambulatoriale, con ottimi risultati estetici. Questa tecnica viene utilizzata anche come complemento degli altri interventi di chirurgia venosa.
Prima dell” intervento si individuano i tratti di vena da asportare le perforanti eventualmente incontinenti; si procede quindi con l” anestesia locale per infiltrazione con piccoli pomfi, a distanza variabile, nei tratti su cui verranno praticate le incisioni.
Si incide quindi la cute, praticando piccolissime incisioni a lato delle vene evidenziate. Spesso le incisioni sono così piccole da non necessitare di punti di sutura.
Mediante crochet di Muller o altro strumento similare si provvede all” isolamento e all” esteriorizzazione della vena, che viene afferrata con pinze dai due lati e recisa al centro. Quindi si procede ad estrazione della vena da entrambi i lati.
Nella esecuzione della flebectomia non è necessario praticare legature se non nei monconi distali delle safene e delle vene del dorso del piede; negli altri tratti le manovre di trazione determinando lacerazioni della parete dei monconi residui facilitano la emostasi, che viene favorita anche da manovre di compressione.
Generalmente è possibile non applicare punti di sutura, poiché la elasticità della cute consente ai margini delle mini-incisioni di riaccollarsi agevolmente con Steri-strip. In alcuni casi risulta necessario applicare un punto di sutura.
La medicazione si esegue con una compressa di garza applicata sulle mini-incisioni, allo scopo di aumentare la compressione, e con benda elastica o calza elastica (30-40 mm Hg).
Utilizziamo questa tecnica nelle varici isolate, nelle varici reticolari e nelle varici recidive o come complemento degli interventi chirurgici maggiori. In queste situazioni i risultati estetici sono ottimali e le complicanze minime.
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Testimonianze
B.M.
Il mio primo contatto con lo studio è avvenuto con una telefonata . Il nome e l’indirizzo mi è stato dato da 2 colleghe di lavoro. Mi hanno fissato il primo appuntamento dopo pochi giorni e ho avuto subito un’ottima impressione sia per la gentilezza , ma anche per le notizie dettagliate che mi hanno specificato durante la telefonata. Lo studio mi è sembrato subito accogliente ed elegante e il colloquio con il medico e la poi con la terapista molto professionale ed esaustivo . Subito dopo la visita ho preso il primo appuntamento per fare le terapie che a distanza di tempo e dopo averne fatte una decina (Lipo laser e Starvac con dieta leggera) hanno dato un ottimo risultato sicuramente da mantenere con qualche altra seduta di mantenimento come consigliato dallo staff. Sono molto contenta porterò sicuramente qualche mia amica che ha il mio stesso problema.