Trattamento delle lesioni cutanee

Il laser è una modalità di trattamento efficace per una serie di patologie cutanee pigmentate e non che vengono classificate oggi come lesioni neoplastiche benigne: nevi dermici, cheratosi seborroica, fibropapillomi, verruche e conditomi.

Queste lesioni si estendono entro lo spessore dell’epitelio, senza interessamento della membrana basale. Caratteristiche ed indicazione analogiche hanno le lesioni di tipo preinvasivo, quali cheratosi attiniche e carcinomi intraepiteliali. Per quanto riguarda le lesioni invasive il vantaggio offerto dalla chirurgia tradizionale di un completo controllo istologico della radicalità dell’exeresi non è prescindibile. In condizioni accertate di benignità un criterio di particolare importanza per la definizione delle indicazioni al trattamento della chirurgia laser è rappresentato dalla sede della lesione.

In pratica sedi anatomiche di particolare impegno per la chirurgia tradizionale quali la regione nasale, palpebrale, auricolare, del cuoio capelluto, periorale, delle dita, costituiscono motivo d’impiego preferenziale della metodica laser per la semplificazione tecnica e per i risultati estetici più costanti. In queste sedi trovano indicazione specifica al trattamento laser anche casi accuratamente selezionati di carcinomi basocellulari.

In anestesia locale il raggio laser può essere utilizzato principalmente in due modi: • per incidere la lesione ai bordi ed asportarla in toto • per vaporizzare il tessuto rimuovendo sottili strati successivi Una terza modalità può essere considerata una combinazione delle due metodiche, ossia la resezione parziale della lesione (parte esofitica) ed il completamento della rimozione mediante laser-vaporizzazione. Il metodo della vaporizzazione semplice si considera idoneo per lesioni sottili e benigne; il raggio laser viene in questi casi impiegato in lieve defocalizzazione, e, per ridurre l”effetto termico in zone particolarmente delicate, può essere emesso in maniera pulsata. Per ottenere la profondità di distruzione desiderata sulla base dello spessore di lesione, il manipolo del laser viene utilizzato come un pennello, asportando degli strati successivi omogenei di tessuto fino alla completa eliminazione della lesione. Il metodo escissionale è indicato per l”asportazione di neoformazioni esofitiche o a base d”impianto peduncolata. In questi casi, dopo aver delimitato con un solco d”incisione i bordi dell”area da asportare, si procede con l”aiuto di una pinza alla resezione della base alla profondità desiderata.

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Testimonianze

G.L.

E’ stata la mia mamma a darmi l’indicazione dello studio e prendere per un appuntamento, già lei nel passato ha fatto sia dei trattamenti locali per il viso sia un piccolo intervento di mini-lifting. Visto il bel risultato ho voluto anch’io sottopormi ad un piccolo ritocco agli occhi e ora devo sistemare un po’ le gambe , alleggerirle, e togliere un po’ di buccia d’arancia . Ho chiesto spiegazioni dettagliate al dottore che mi ha fornito tutte delucidazioni su quello che volevo e quello che avrei ottenuto . Ho riscontrato professionalità, puntualità negli appuntamenti, e ottima metodologia tra il pre operatorio e il dopo intervento. Tutto viene programmato valutando step by step la situazione. Mi trovo proprio bene ! sono un po’ distante da casa perché abito fuori milano , ma ne vale la pena , cercherò di seguire il più possibile tutte le fasi che il dottore mi ha indicato .