medicina estetica
Starvac
Starvac Il massaggio endodermico Starvac è la combinazione tecnologicamente più avanzata della tecnica del palper-rouler e del vuoto pulsato, e combatte efficacemente fin dalla prima seduta l’adiposità localizzate e cellulite, problemi circolatori, invecchiamento cutaneo, contratture muscolari, pelle a buccia d’arancia. La rivista Aesthetic Surgery Journal afferma che il vacuum massage favorisce un aumento del 400% della circolazione sanguigna e del 130% di produzione di nuovo collagene. Il massaggio endodermico Starvac è un trattamento brevettato che viene effettuato dagli operatori Starvac utilizzando l’esclusiva attrezzatura composta da un applicatore a rulli e da speciali coppe aspiranti, entrambi collegati a un computer che regola l’intensità del trattamento in base alle problematiche evidenziate. L’applicatore a rulli crea una depressione parziale sulla superficie della pelle, sollevando leggermente la pelle fra i due rulli mobili. In questo modo la piega della pelle è rullata e massaggiata, creando l"esclusiva azione di massaggio endodermico scivolato sul tessuto connettivo. Le cellule adipose, in questo modo, vengono “spremute”, catturate ed eliminate grazie a una circolazione sanguigna e linfatica più agile. Inoltre la rete di fibre di collagene che forma l"impalcatura della pelle si distende, incrementando così la produzione di fibroblasti, le cellule predisposte a produrre fibre elastiche. L’effetto modellante, drenante e ringiovanente è evidente fin dalla prima applicazione. Per agire in maniera ancora più mirata e profonda, Starvac è dotato anche di speciali coppe aspiranti che vengono applicate sulla pelle per ottenere un massaggio vacuum localizzato. I punti trattati subiscono una profonda attivazione rivitalizzante e presentano grandi miglioramenti, soprattutto nel caso di cellulite di vecchia data e rughe. Starvac è perfetto anche sul viso, con un’imbattibile azione anti-age contro rughe, borse sotto gli occhi e gonfiori" Quanto sopra, tratto dal sito ufficiale STARVAC descrive molto bene la funzione e l’effetto di questa apparecchiatura. La utilizziamo con grandissima soddisfazione per il trattamento della cellulite, per il drenaggio nella ritenzione idrica, per la tonificazione del microcircolo nell’insufficienza veno-linfatica. Inoltre offre grandissimo aiuto nel postoperatorio di vari interventi chirurgici, dal lifting alla blefaroplastica, riducendo efficacemente l’edema postoperatorio e riducendo i tempi di guarigione. In questo video potete valutare la metodica. Starvac Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
TFOxy
TFOxy Negli ultimi anni la medicina estetica ha usufruito di 3 grandi novità nel perseguire i tanto ambiti risultati nelle terapie di ringiovanimento cutaneo. Oggi Il protocollo più efficace prevede l’associazione di questi 3 elementi, sinergizzati per ottenere il miglior risultato possibile. 1)Laser Frazionale Ormai da anni i laser sono uno strumento indispensabile anche nella moderna medicina e chirurgia estetica, e vengono utilizzati per molteplici patologie e per correggere i più importanti segni dell’invecchiamento cutaneo, e cioè le rughe. Ma non solo, le cicatrici da acne, le lesioni pigmentate, foto e cronoaging a livello di texture e luminosità cutanea, sono tutte condizioni che si giovano di trattamento con tecnologia laser. Negli ultimi anni si sono diffusi laser di nuova concezione, i laser frazionali. Il concetto è abbastanza semplice. In pratica anzichè danneggiare il tessuto in maniera omogenea si pratica un danno frazionalizzato che lascia integri dei ponti di tessuto, i quali innescano un immediato processo di guarigione. In pratica in uno spot di 1 cm viene colpita una percentuale del 20% circa del tessuto bersaglio con microspot di 100 micron di diametro. Questo concetto minimizza il down time (solo lieve rossore e immediato ritorno alle normali attendente), elimina il dolore, elimina i rischi di cicatrizzazione e discromia. La più recente apparecchiatura si chiama Thermofractionalase (TFL), e sfrutta la sinergia di 2 sorgenti laser, una a1540 nm in grado di provocare sulla cute dei microfoni di 100 micron di diametro, l’altra da 980 nm, in grado di penetrare più profondamente vaporizzando il tessuto e stimolando la produzione di neocollagene ed elastina. Questo laser determina una coagulazione non ablativa con microesfoliazione a livello dell’epidermide ed un danno termico profondo che provoca uno shrinkage delle fibre, la successiva proliferazione tissutale per il reclutamento di fibroblasti con conseguente formazione di fibre collagene ed elastiche. La tecnologia in questo apparecchio è d’avanguardia, e sfrutta ben 2 diodi di cui uno “pumped” a 1540 nm e l’altro, a 980 nm, inserito nello speciale manipolo. Unico nel suo genere, questo laser utilizza per la frazionalizzazione del raggio uno speciale software estremamente complesso che impedisce la dispersione della potenza (come invece accade nella frazionalizzazione con lenti in alcuni apparecchi), ed essendo di piccolissime dimensioni ( non incorpora uno scanner per la frazionalizzazione come altre apparecchiature) consente una precisione impeccabile 2) Ossigeno Iperbarico L’Ossigeno iperbarico rappresenta una grande innovazione per la sua capacità di stimolare il microcircolo e per la possibilità di veicolare principi attivi in maniera non invasiva. Lo stimolo del microcircolo è una nota realtà nel campo della medicina iperbarica. Tuttavia l’utilizzo delle camere iperbariche viene riservato a pazienti con patologie cutanee importanti quali ulcere trofiche, diabetiche, ustioni etc. Nel nostro protocollo facciamo precedere al trattamento con Ossigeno Iperbarico il trattamento con laser frazionale, in grado -oltre all’azione propria delle lunghezze d’onda- di creare le condizioni migliori per una reale ed efficace penetrazione dell’Ossigeno e di quanto esso veicola. Il Laser Frazionale pertanto oltre alla sua propria azione amplifica enormemente l’azione dell’ossigeno iperbarico. 3)Cellule Staminali Vegetali Le cellule staminali di origine vegetale sono il principio attivo più innovativo nel trattamento della rigenerazione dell’epidermide. Uno studio clinico su volontari ha dimostrato che un estratto di cellule staminali di Uttwiler Spatlauber, una rara pianta che cresce in Svizzera nota per le sue eccezionali capacità di stoccaggio senza avvizzimento, influenza positivamente le cellule basali dell’epidermide in termini di vitalità e resistenza nei confronti di senescenza e apoptosi. L’estratto di cellule staminali vegetali promuove la rigenerazione cutanea e dei capelli, e ritarda la comparsa dei segni dell’invecchiamento. Il Protocollo prevede – Laser Frazionale TFL – Ossigeno Iperbarico con veicolazione di Cellule Staminali Vegetali e Acido Ialuronico e Octapeptide e si conclude con una maschera a base di ialuronico e vitamine posata per 5-8 minuti respirando Ossigeno puro. Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
Filler
Filler I Filler costituiscono un’area di grande rilevanza nel panorama della Medicina Estetica, e sono un argomento su cui si spendono ogni anno fiumi di parole e di denaro in ricerca e congressi internazionali. Questo perché parliamo di una pratica molto diffusa e richiesta, ben tollerata dai pazienti, relativamente semplice e (sempre relativamente) poco costosa. Ma che cos’è un filler ? La parola deriva dall’inglese, to fill, e cioè riempire, e un filler è una sostanza creata per essere introdotta nella cute o nel derma per riempire un vuoto o per aumentare un volume. In questa sede ci riferiamo a materiali iniettabili, e non di materiali impiantabili come gore tex, soft form e altri, che vengono introdotti nel derma tramite incisioni chirurgiche e non tramite iniezione. Per chi vuole saperne di più: Prima di scoprire cosa e quali sono questi filler, vi ricordo che è molto importante sapere che materiale utilizza il Vostro medico di fiducia, in quanto esistono sul mercato diversi prodotti con caratteristiche che bisogna conoscere nel momento in cui ci vengonio iniettati. Cosa dobbiamo aspettarci? E’ un filler prodotto da case Leader di mercato? Ma soprattutto quanto può durare? Certamente la durata è un aspetto fondamentale dell’azione di un filler, ma non solo ragionando in termini di costo/beneficio, coiè è meglio se dura di più, ma anche ragionando in termini di sicurezza. Infatti esistono filler che possono durare per sempre, cioè perrmanenti , ma non sono affatto i più sicuri e secondo me bisogna considerarne l’utilizzo in condizioni particolari. Vediamo di fare chiarezza sulla classificazione di questi prodotti. Ne esistono varie, in base all’origine, ma quella più efficace per chiarire le idee è quella che suddivide i filler in base alla loro permanenza nell’organismo. Parliamo perciò di filler: 1. Permanenti 2. Semipermanenti 3. Riassorbibili, a varia velocità di riassorbimento. Un trattamento con materiale permanente è irreversibile, nel senso che tale materiale può essere si rimosso, ma solo chirurgicamente, mentre un trattamento con un filler riassorbibile si caratterizza per la sua completa reversibilità, cioè dopo un lasso di tempo variabile a seconda del prodotto si ritorna esattamente come prima. Filler permanenti, quindi trattamenti irreversibili. I materiali più usati sono il silicone (in passato, vietato dal 1993), il Bioalcamid e l’Aquamid, il Bioplastique, Artecoll e molti altri.Sono materiali molto buoni, e in alcuni casi in cui si renda necessario si ottengono correzioni perfette. Tuttavia non sono la mia prima scelta e vi spiego il perché: le intolleranze o peggio, le reazioni allergiche a qualche componente di questi prodotti sono a volte causa di processi infiammatori importanti, tali da renderne necessaria l’asportazione. Inoltre il “peso” di alcuni, come è accaduto in passato col silicone liquido, porta ad una migrazione in senso gravitario, cioè verso il basso, quindi il filler si sposta giungendo nelle aree più declivi, ed accumulandosi in tale sede crea noduli o cordoni. Questi problemi si possono limitare, con test iniettivi e con procedure di iniezione impeccabili e soprattutto con una giusta indicazione sull’area da trattare. Comunque sia l’impianto di questi materiali deve essere molto profondo, derma profondo o sovra periosteo, mai nella cute superficiale. Ma non si può non sottolineare che, per quanto rare, le complicanze dei filler permanenti siano maggiori di quelle , modestissime, che possono occorrere con filler riassorbibili. In ultimo, ma non meno importante, se cambio idea, non mi piaccio più, voglio tornare come prima….come faccio?? Si può fare, ma non è una passeggiata. Quindi prima di un filler permanente, pensiamoci ben più di 2 volte. I filler semipermanenti a mio giudizio sono quelli gravati dal maggior numero di complicanze in termini di rigetto e intolleranza. Materiali poco maneggevoli sia per valutare la correzione immediata sia per determinare la percentuale di prodotto che residuerà. Meglio allora un permanente di qualità, o un riassorbibile, anche perché con gli ultimi prodotti riassorbibili raggiungiamo dei tempi di permanenza molto simili ai semipermanenti. Vediamo adesso quali sono i filler riassorbibili, attualmente senz’altro i più diffusi. Il vecchio Collagene è stato il primo materiale riassorbibile a essere proposto per uso estetico . E’ un ottimo materiale, tutti abbiamo usato Zyderm e Zyplast, e ne siamo rimasti soddisfatti, senz’altro il materiale più morbido e plasmabile.…. purtroppo gravato da grande quantità di reazioni allergiche, per cui si rende necessario un duplice test cutaneo prima dell’inoculo. Questa grave pecca ha fatto si che il collagene cadesse un po’ in disuso, perché in effetti poco maneggevole, e perché sostituito da materiali più recenti. L’Agarosio, materiale che deriva da un’alga, un gel a maglie rigide che è molto recente, ma che non ha scalfito il ruolo di quelli che attualmente sono i filler più usati, e cioè quelli a base di Acido Ialuronico. L’Acido Ialuronico attualmente è senza dubbio alcuno il materiale più efficace, sicuro e affidabile per produrre un filler. I filler all’Acido Ialuronico sono costituiti da ialuronato di sodio di origine sintetica, quindi senza rischio di allergie se non agli eccipienti (rarissime). L’acido ialuronico è un materiale comunemente presente nel nostro organismo. E’ un Glicosaminoglicano dalla catena polisaccaridica non ramificata prodotta dall'aggregazione di migliaia di unità disaccaridiche formate a loro volta da residui di acido glucuronico (un derivato del glucosio) e N-acetilglucosamina, caratterizzato da ELEVATA POLARITA' (ovvero lega molto bene con l'acqua quindi è una molecola fortemente idratante). Nel corpo umano: • mantiene il grado di idratazione, turgidità, plasticità e viscosità della cute • agisce come sostanza cementante, crea un'impalcatura molecolare per mantenere la forma ed il tono del tessuto • agisce come molecola anti-urto nonché come efficiente lubrificante (es. nel liquido sinoviale delle articolazioni) prevenendo il danneggiamento delle cellule del tessuto da stress fisici. • agisce come filtro contro la diffusione libera nel tessuto di particolari sostanze, batteri, agenti infettanti Una sua mancanza determina un indebolimento della pelle promuovendo la formazione di rughe ed in estetismi diversi. Se lo iniettassimo nella sua forma naturale (come nella BIORIVITALIZZAZIONE vd link) verrebbe rapidamente degradato, quindi per ottenere un effetto duraturo i polimeri vanno incontro a un processo di cross-linking che lo rende più viscoso e non solubile nell'acqua ma ne mantiene la biocompatibilità. Le catene vengono cioè legate tra loro, e a seconda del numero di legami si parla di cross-linking singolo o doppio, dove un maggior numero di legami aumenta la stabilità e quindi la durata. Vengono degradati, distrutti, dall’enzima ialuronidasi. Tanto più il processo ci cross-link è efficace, tanto più il prodotto dura. Che cosa possiamo trattare con un filler quindi? Come detto possiamo correggere le rughe, che si classificano in fini, medie, profonde o d’espressione, solco naso genieno, e possiamo aumentare dei volumi, quindi labbra, zigomi, depressioni cicatriziali p.es da acne, possiamo riempire aree depresse come capita in alcune patologie. A seconda delle indicazioni, nel caso di filler all’acido ialuronico esistono formulazioni precise, in base al peso molecolare. Esistono cioè formulazioni di diverso grado, a seconda della grandezza delle molecole, che servono rispettivamente per le correzioni più superficiali, medie e profonde. E questa varietà di formulazioni , l’assoluta precisione nella scelta del materiale più efficace è uno dei motivi per cui per me il filler di prima scelta è l’acido ialuronico. Gli altri motivi sono questi: • è assolutamente biocompatibile, quindi niente test e nessuna reazione allergica • cross-link sempre migliori ci garantiscono una buona durata • è molto plastico e morbido • ha un ottimo rapporto costo/beneficio Detto che l’acido ialuronico è un ottimo materiale, come districarsi in quella che è una vera e propria giungla di proposte, visto che ne esistono innumerevoli “modelli” ? Io e il mio Studio ci affidiamo a produttori leader, che sono una garanzia di qualità e sicurezza, pur sempre attenti alle proposte alle novità che in questo campo sono costanti. E quindi Allergan, nome mondiale nel campo dei materiali per medicina e chirurgia estetica, che con Iuvederm e Voluma nelle varie formulazioni ha definito oggi il gold-standard dei filler. Ma anche Q-Med con Restylane, Perlane, Emervel. (foto) Parliamo di prodotti di elevatissimo standard di qualità. Chiaramente esistono prodotti di standard inferiore a costo più contenuto, che non consideriamo per la scarsa resa. Brevemente vanno citate quelle che sono considerate controindicazioni all’utilizo di filler. Non sono specifiche, e a nostro giudizio sono molto restrittive, e sono considerate range di sicurezza estrema comuni a molti altri trattamenti. Ricordiamo il doppio test per l’uso di collagene. il trattamento, che è molto semplice, e prevede un’anestesia topica, l’iniezione della sostanza secondo il programma, il ghiaccio per alcuni minuti. E’ possibile che la parte risulti un po’ gonfia e arrossata nelle prime ore, ma nulla di particolarmente visibile.Come unica complicanza segnaliamo l’ematoma, non dovuto ovviamente al prodotto, ma al trauma dovuto all’ago, possibile ogni volta che facciamo un’iniezione per qualsiasi motivo. Si risolve in un tempo variabile da alcune ore a pochi giorni e non richiede altro se non ghiaccio e pazienza. Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
Botox
Botox In realtà la parola BOTOX è un nome commerciale e si riferisce -diciamoci tutto, usiamo anche quelle parole che non si vogliono sentir dire e che fanno paura- ad una tossina inattivata. Mi rivolgo a tanti pazienti che non prendono nemmeno in considerazione questa terapia e anche a certi colleghi che sono perplessi e vi dirò perché secondo me oggi il Vistabex è il miglior prodotto per il trattamento delle rughe d’espressione. Parliamo di una tossina. La tossina botulinica è una proteina, prodotta in natura dal Clostridium Botulinum. L’ingestione di carni o conserve contaminate -molta attenzione nella conserva domiciliare degli alimenti fatti in casa- provoca il botulismo, malattia curabile con la somministrazione di antitossine note. Ma quanto vi ho detto adesso è superfluo perchè le preparazioni farmacologiche non possono dare per definizione questa patologia. Problematiche di tipo clinico sarebbero possibili con l’iniezione contemporanea di circa 60 volte la dose comunemente utilizzata in medicina estetica. Di tossina botulinica ne esistono 7 tipi, da A a G + 3 tipi di A. La tossina fu isolata da Edward Schantz nel 1944, mentre nel 1949 venne scoperta la sua azione tossica, anzi , la sua azione neurotossica, che ne ha consentito già ormai da 30 anni circa un utilizzo famacologico. Infatti nel 1977 Alan B. Scott, oftalmologo del Smith-Kettlewell Institute, utilizzò la tossina botulinica A (BTX-A) in esperimenti sulle scimmie, e nel 1980 utilizzò il BTX-A per la prima volta negli esseri umani per il trattamento dello strabismo. La BTX-A venne approvata nel 1989 dalla Food and Drug Administration per il trattamento dello strabismo, blefarospasmo e spasmo emifacciale in pazienti con età maggiore di 12 anni. La tossina botulinica B (BTX-B) è stata approvata nel 2000 dalla FDA per il trattamento della distonia cervicale. Nel 2002 giunse l'approvazione per l'uso in medicina estetica per il miglioramento temporaneo delle rughe di espressione fra le sopracciglia (linee glabellari). Ma non è finita al 2002. Oltre a tutta la serie di patologie che vedete qui sotto ci sono studi e lavori auali che dimostrano l’efficacia di tale terapia, somministrata in dosi e modalità opportune, in vari tipi di cefalea e per il trattamento sintomatico del morbo di Parkinson. Quindi noi per fortuna utilizziamo questa preparazione per un uso leggero, ma dal 1980 l’utilizzo della tossina botulinica in medicina è una realtà nota, ben studiata, di grande utilità in molti campi clinici e tuttora dinamica per quel che riguarda possibili futuri utilizzi. Questo senza che siano stati segnalati effetti collaterali importanti che vadano al di là di una malpractice. Cioè non è mai succeso che il Paziente che sia stato trattato con tossina botulinica a dosi farmacologiche abbia contratto il Botulismo (e non il tetano come qualcuno pensa). Le patologie più note per cui il botulino risulta essere un farmaco indicato sono: Blepharospam Hemifacial spasm Torticollis Spastic Dysphonia Writer's Cramp and other focal dystonias Spasticity due to Stroke Spasticity due to Multiple Sclerosis Spasticity due to Cerebral Palsy Focal Hyperhydrosis Myofascial Pain Syndrome Detruser-Sphincter Dyssynergia Cefalea M. di Parkinson Attualmente sono in valutazione altre possibili applicazioni mediche, come nel caso dell'emicrania, sintomi prostatici, asma, obesità e altre possibili indicazioni. Ne esistono varie preparazioni, prima che fosse consentito dalla legge italiana per utilizzo estetico c’è stata un po’ di confusione ma ora non sussistono più dubbi. Nella nostra esperienza abbiamo sempre utilizzato Vistabex di Allergan, il Botox degli USA, con risultati sempre perfetti e senza mai effetto collaterale alcuno. Non vediamo il motivo di cambiare. Vediamo come agisce questa tossina sulle nostre rughe. Quando parliamo con qualcuno o comunque quando esprimiamo delle emozioni con il nostro viso sia consciamente che più spesso inconsciamente parte un impulso che percorre i nostri nervi ed arriva ai muscoli questi muscoli si contraggono a sottolineare il nostro stato d’animo e questo gesto spesso inconscio a lungo andare , proprio per il fenomeno del mioinvecchiamento, lascia dei segni, le cosiddette rughe d’espressione. Le vediamo soprattutto a livello frontale e a livello perioculare,ma anche altrove. Cosa faciamo noi con il Vistabex? Facciamo in modo che il messaggio non passi , in realtà che passi meno, dal nervo al muscolo. Infatti il Vistabex non permette che il messaggero che si chiama acetilcolina vada a recare il suo messaggio -che è “contraiti”- al muscolo. E’ chiaro che noi non dobbiamo ottenere l’amimia, ed è per questo che vi sono persone anche giovani, spesso fotomodelle o chi utilizza il viso per lavoro, che vengono trattate con una piccola dose di botox proprio per ridurre la forza di contrazione del muscolo e non per correggere rughe che già non ci sono. Una mezza dose periodica, riducendo la forza di contrazione muscolare, ha infatti un effetto anche preventivo, cioè se faccio questo trattamento dai 30 anni a 45 anni non avrò le rughe d’espressione che avrei avuto se non avessi fatto il Vistabex. Chi invece nella sua vita si è già “divertito” e presenta delle rughe d’espressione visibili otterrà un effetto eclatante perché questo prodotto ottimizza la posizione del muscolo in forma rilasciata distendendo in pratica le rughe soprastanti. Il trattamento è di una semplicità disarmante se si conosce un pochino di anatomia. Si utilizza in medicina estetica per le rughe perioculari, le rughe frontali, le rughe glabellari, codice a barre, collare di venere, è stato utilizzato per risollevare il gluteo. (foto) La soluzione viene preparata con diluizione opportuna, si procede poi a disinfettare la cute a ad eseguire delle piccolissime iniezioni di preparato in punti precisi. Tutto qui. Solitamente subito dopo poniamo del ghiaccio per qualche minuto,ma non è indispensabile.Personalmente non amo forzare le indicazioni, e se su regione frontale e perioculare lo utilizzo abitualmente, sul trattamento a fini estetici delle altre zone ho delle perplessità in quanto mi sembra un meno indicato e gravato da maggiori complicanze . Inoltre da un punto di vista clinico lo utilizziamo per trattare l’iperidrosi e in qualche caso per correggere delle alterazioni posturali legate ad interventi di mastoplastica additiva completamente sottomuscolare (fortunatamente non eseguiti da me). Al massimo se siamo sfortunati può accadere che si verifichi una microecchimosi in sede di iniezione, infatti dovunque si utilizzi un ago è possibile un piccolo stravaso di sangue che si riassorbirà da solo in poche ore. Non bisogna fare 2 cose dopo terapia con Vistabex 1) non massaggiare 2) non “scaldare” troppo la zona per esempio facendo molte lampade solari (l’effetto dura meno) Gli effetti collaterali sono limitati in qualche raro caso a cefalea trattabile con i comuni analgesici. Se il prodotto va a toccare muscoli che non doveva toccare è capitato che vi fossero temporanee asimmetrie assolutamente reversibili in poco tempo (per questo se non si massaggia e si fa un’iniezione ben all’interno del muscolo interessato) il rischio è prossimo allo zero. Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
Biorivitalizzazione
Biorivitalizzazione La Biorivitalizzazione è una metodica che ha il fine di nutrire il derma e stimolare l’attività dei fibroblasti , favorendo il rinnovamento cellulare e quindi migliorando le caratteristiche della cute e del sottocutaneo. La Biorivitalizzazione ha pertanto molteplici effetti: - consente una ottimale idratazione dei tessuti, in quanto l’acido ialuronico contenuto nella maggior parte delle preparazioni è una molecola fortemente polare, cioè in grado di legare molta acqua - ha un’azione bioristrutturante perché stimola la produzione di neocollagene ed elastina da parte dei fibroblasti - ha una forte azione antiossidante proteggendo la pelle dall’azione dei radicali liberi Questo obiettivo si raggiunge facendo penetrare le opportune preparazioni con diverse tecniche, infatti possiamo utilizzare iniezioni con aghi sottilissimi, elettroporazione (link Acthyderm), ossigeno iperbarico. Finalità della biorivitalizzazione I prodotti comunemente usati come rivitalizzanti sono a base di acido ialuronico e, talvolta, miscele di aminoacidi e vitamine, assicurano quindi due azioni: quella idratante dell’acido ialuronico e quella stimolante degli aminoacidi, che portano ai fibroblasti il substrato nutritivo per formare le nuove molecole di collagene e acido ialuronico. La formulazione di questi farmaci consente di effettuare validi trattamenti sia su pelli ancora giovani, o, comunque, non eccessivamente danneggiate, sia su pelli mature, anche con segni di elastosi del derma, e di ripristinare un contorno delle labbra gradevole nelle pazienti mal predisposte verso i classici filler. Gli effetti della biorivitalizzazione consistono nella stimolazione della funzionalità cellulare (che restituisce alle pelli mature la compattezza e l’idratazione perdute), nella riparazione della pelle danneggiata dal sole (supportandone i naturali processi rigenerativi), nel contrastare e prevenire il fisiologico processo di invecchiamento cutaneo sulle pelli ancora giovani. Per chi è indicato questo trattamento? Il paziente o la paziente adatti a questo trattamento desiderano ottenere un visibile miglioramento dell’idratazione cutanea, del tono, del turgore, della luminosità della pelle, riparando o prevenendo i danni da ossidazione dovuti ai fattori ambientali ed all’esposizione solare, e migliorando significatamene gli inestetismi tipici di un tessuto cutaneo ormai poco elastico e fragile. Oltre che da sole, le sedute di biorivitalizzazione possono essere eseguite in associazione ad altri trattamenti, chirurgici e non, quali peeling, lifting, blefaroplastica, infiltrazione di tossina botulinica e trattamenti laser. Età consigliata per il trattamento Il trattamento è indicato sia per le pelli giovani, ancora elastiche e vitali, per rallentare il fisiologico processo di invecchiamento, sia per le pelli mature, per ridurre i segni del tempo, riattivando la funzionalità cellulare. Metodiche idonee a far penetrare una sostanza nel derma: -Iniezione -Elettroporazione -Ossigeno iperbarico Ovviamente ogni indicazione clinica ha la sua tecnica di scelta, ma posso sin da ora anticipare di preferire le microiniezioni e l’elettroporazione perchè nella mia esperienza la percentuale di preparazione che penetra con il solo ossigeno iperbarico è senz’altro inferiore a quella delle altre metodiche, pertanto è quella che utilizzo di rado e solo in sinergia con un precedente trattamento laser (link TFOxy). Il risultato che dobbiamo ottenere è quello di migliorare texture, luminosità, turgore e compattezza cutanea, oltreché quello di ridurre le rughe fini e sottili da foto e cronoaging. Tutto questo rappresenta la base dei trattamenti volti a rallentare il fisiologico processo di invecchiamento, ed è un cardine della Medicina Anti-Aging. (foto) Questo trattamento non ha quindi l’obiettivo di trattare le rughe d’espressione come quelle da mioaging, e cioè le rughe che si modificano con i movimenti del volto quali le rughe perioculari o “zampe di gallina” – anche se esistono nuovi prodotti specifici per la regione della palpebra inferiore- , le rughe della fronte, i solchi naso-genieni. Per queste condizioni si preferiscono altre metodiche (Link Filler, Botox). Il mercato offre innumerevoli preparazioni, variamente composte, a base di acido ialuronico, vitamine, aminoacidi, coenzimi. Una visita accurata permette di individuare le caratteristiche della pelle, di programmare il percorso di cura più idoneo e di scegliere i prodotti più efficaci per raggiungere l’obiettivo. Ogni soggetto è diverso, e pertanto per ciascuno viene programmato un ciclo di trattamento che può prevedere 3-5 sedute con il medesimo prodotto o l’ integrazione con prodotti e metodiche differenti. Questo anche in base alla stagione. La procedura si completa in pochi minuti per le microiniezioni, in circa 30-40 min per l’elettroporazione. In caso di microiniezioni e in base al prodotto scelto possono residuare piccoli pomfi sulla cute, che scompariranno in poche ore, come anche l’eventuale rossore in sede di iniezione, che sparirà in breve tempo. Come si svolge la prima visita? Durante la visita il chirurgo plastico esaminerà il vostro viso e collo, verificando le eventuali problematiche estetiche della pelle. Vi ascolterà in modo da capire le vostre aspettative e valutare se gli esiti dei trattamenti di biorivitalizzazione potranno soddisfarle, consigliando eventualmente trattamenti alternativi o complementari a quello di vostro interesse. Vi darà tutte le informazioni relative al ciclo di trattamenti indicato per il vostro caso ed alla loro durata. Preparazione alla biorivitalizzazione Le microiniezioni di sostanze biorivitalizzanti sono assolutamente indolori, non prevedono alcuna anestesia né preparazione. Come si svolge il trattamento? Attraverso una piccola siringa, dotata di ago sottilissimo, vengono iniettate alcune gocce del prodotto indicato nell’area interessata; la sensazione di dolore è scarsa o nulla. Esistono varie tecniche iniettive, che consentono di risolvere problemi di diverso tipo e gravità. Il trattamento ha una durata di circa 15 minuti, e al termine si possono immediatamente riprendere le normali attività, senza alcuna medicazione. Dopo la seduta ci saranno segni visibili sul viso? Solitamente nessuno; in rari casi può presentarsi un lieve rossore temporaneo o un piccolo livido dovuto al trauma dell’ago nella zona di inserimento, che tende a scomparire spontaneamente in due-tre giorni. Quando riprendere le normali attività? Le normali attività possono essere riprese immediatamente. Quanto dura il risultato del trattamento di biorivitalizzazione? I risultati sono visibili e molto soddisfacenti fin dalle prime sedute di iniezione: la vostra pelle apparirà visibilmente più luminosa, fresca e rilassata. L’invecchiamento cutaneo, tuttavia, è un processo naturale, che non può essere fermato; questo significa che, per mantenere la vostra pelle morbida, elastica e compatta nel tempo sono consigliabili cicli di mantenimento due volte all’anno.Lo sviluppo di nuove tecnologie e lo studio di prodotti sempre più efficaci rendono questa metodica sicura, molto diffusa, praticamente scevra da complicazioni se non per episodici piccoli puntini blu in sede di iniezione, e davvero molto efficace. Controindicazioni e effetti collaterali Le sedute di biorivitalizzazione vengono effettuate a cicli, in regime ambulatoriale, non sono dolorose e non comportano effetti collaterali se non, in rari casi, un lieve rossore temporaneo o un piccolo livido dovuto al trauma dell’ago nella zona di inserimento, che tende a scomparire spontaneamente in due-tre giorni. Questo trattamento presenta solo controindicazioni generiche, come allergie al materiale da iniettare, dermatiti acute ed infezioni in corso, herpes in fase attiva o gravidanza. Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
Biolifting
Biolifting Il BIOLIFTING è un procedimento in grado di donare insieme -una reale tensione cutanea -una biorivitalizzazione efficace E’ una procedura assolutamente non dolorosa, anzi piacevole, di incredibile omogeneità, utile per quei Pazienti che desiderino migliorare la luminosità, la grana cutanea, la compattezza, e che insieme mostrino i primi segni di cedimento dei tessuti. E’ evidente che un trattamento medico non può avere gli stessi obiettivi di un intervento chirurgico, tuttavia questa metodica, che abbiamo messo a punto noi e che affinato con il tempo, si dimostra molto efficace con risultati che in certi pazienti sono davvero eclatanti. La procedura si avvale di due apparecchi. Il primo è deputato alla elettroporazione, cioè un sistema di elettroveicolazione transdermica con cui siamo in grado di far penetrare in profondità SENZA INIEZIONI i principi attivi desiderati. Questi principi attivi, acido ialuronico, tonici, staminali vegetali, rosa musqueta, collagene, aminoacidi, vitamine etc, nutrono la pelle migliorandone l’elasticità, la compattezza e il turgore. Il secondo è un apparecchio che emette delle onde elettromagnetiche che contribuiscono ad accelerare i processi metabolici cellulari, agiscono sui muscoli mimici e sul sottocutaneo, migliorano il trofismo delle cellule epiteliali creando un effetto “lifting” ben visibile. Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
Rimodellamento corporeo
Rimodellamento corporeo Il Body Contouring - cioè il RIMODELLAMENTO CORPOREO - non invasivo è uno dei trattamenti di medicina estetica più richiesti dai pazienti e supportati dall’attenzione dei media. Per questo scopo sono state proposte nel tempo diverse tecnologie in grado di offrire, oltre ad una prospettiva di minore invasività, procedure sicure, con effetti collaterali minimi e con un tempo di recupero veloce. I Laser a bassa potenza sono senza dubbio lo strumento attualmente più efficace e più valido per ottenere questo obiettivo, e nella mia esperienza si sono rivelati assolutamente più utilidi tutti gli altri trattamenti, compresi quelli che utilizzano il freezing. Qualcosa di più: Negli ultimi anni c’è stato un crescendo delle applicazioni di Terapia Laser a Bassa Potenza (LLLT) in vari settori della medicina. Questa terapia è stata sperimentata e valutata come sicura ed efficace a livello terapeutico attraverso studi clinici ed istologici. Ci sono numerosi studi che dimostrano l’abilità del laser di indurre svariate reazioni cellulari in cellule non foto sintetiche. È stato dimostrato che - viene preservata la membrana ed il materiale genetico di cellule svuotate a livello nutrizionale - vengono rigenerati gli eritociti aumentando la loro funzione ossiforica - viene stimolata la differenziazione di cellule staminali satelliti Più in generale esiste una evidenza sempre maggiore che suggerisce che la terapia con laser a bassa potenza può alterare la bioenergetica cellulare e conseguentemente influenzare le proprietà biochimiche funzionali a livello intracellulare, mettendo in evidenza molteplici effetti clinici. Sebbene i laser siano largamente utilizzati con successo in vari campi della medicina, il loro ruolo nella lipolisi inizia solo ora ad essere delineato. La terapia Laser a Bassa Potenza (LLLT) si definisce come il trattamento che attraverso la sua somministrazione (dosaggio) non genera innalzamento significativo della temperatura nel tessuto trattato e/o cambiamenti macroscopici nella struttura tissutale. I 635 nm di lunghezza d’onda dei laser a bassa potenza penetrano fino ai primi millimetri di tessuto adiposo ed attraverso l’interazione con l’enzima citocromo C ossidasi sono in grado di generare una perossidazione lipidica che come effetto secondario genera dei pori transitori sulla membrana dell’adipocita. Avviene una liberazione di grasso intracellulare nello spazio interstiziale, regolato dal sistema linfatico il quale possiede la capacità di idrolizzare i trigliceridi in acidi grassi non esterificati (NEFA), cosa importante per il catabolismo dei grassi.Il passaggio dei fluidi è lungo il network anastomosico dei vasi linfatici fino ai linfonodi dove i materiali estranei vengono filtrati all’esterno attraverso i macrofagi che contengono enzimi in grado di degradare i trigliceridi ed il colesterolo. È postulato che i detriti di grasso rilasciati dopo la terapia LLLT vengono trasportati ai linfonodi dove la lipasi acida lisomiale (LAL) idrolizza i trigliceridi rilasciati per generare NEFA. I risultati che abbiamo ottenuto con Zerona sono stati in in certi Pazienti addirittura strabilianti, con un calo medio di 14 cm diviso 6 circonferenze a livello del tronco e degli arti inferiori, con un 25% di Pazienti che hanno ottenuto un calo di oltre 20 cm.Tali risultati sono confermati dall'utilizzo di MyLipoLaser che rispetto a Zerona attualmente dimostra -nella nostra esperienza- una uguale capacità lipolitica a fronte di un maggiore potere drenante e rassodante.Ovviamente le indicazioni a una all'altra metodica, o a una sinergia di entrambe, vengono poste durante una visita accurata.Con queste metodiche trattiamo ogni zona del corpo ove ci sia del tessuto adiposo, anche zone molto complesse da trattare come interno-coscia e regione tricipitale, con ottimi risultati." data-mce-src="https://www.federico-fiori.it/wp-content/themes/forte/images/blank.gif"> Body Contouring Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti
AchtyBody
ActhyBody La veicolazione transdermica rappresenta una tecnica ormai consolidata per far penetrare quello che ci serve attraverso la cute senza utilizzare aghi. Nel caso del corpo questo tuttavia processo risulta ancora più complicato per lo spessore della pelle e per la presenza di lipodistrofia, cioè di cellulite, per cui tanto più valore assumono i risultati di questo trattamento, assolutamente indolore , piacevole per quel che riguarda la parte dedicata al massaggio. Gli obiettivi del trattamento sono quelli di rimodellare, di tonificare, di migliorare turgore della cute e texture. Non siamo tutti uguali, qualcuno ha la necessità di migliorare il trofismo della cute e del sottocute, qualcuno ha l’esigenza di dimagrire e quindi di ridurre la componente adiposa, qualcun altro la necessità di trattare la cellulite, qualcuno di drenare. Per questo durante la Visita iniziale si definiscono le priorità , si chiariscono gli obiettivi e le possibilità del trattamento, si prescrive il tipo di preparato che verrà veicolato tramite elettroporazione. ActhyBody è una metodica completa, sinergica, efficace nel trattamento di cellulite, ritenzione idrica, adiposità localizzate, cedimento dermocutaneo. La scelta individuale delle preparazioni e del tipo di massaggio rende tale trattamento assolutamente personalizzato. Il ciclo prevede 6-10 sedute, che comprendono: 1) Una prima fase di elettroporazione con preparazione personalizzata 2) Una seconda fase di massaggio che a seconda dei casi sarà meccanico (massaggio endodermico Starvac, comunque sempre eseguito dalla terapista) o manuale. La valenza e il tipo di questo massaggio sono fondamentali per completare il protocollo di trattamento, e la scelta tra massaggio endodermico o linfodrenaggio profondo viene valutata in base al tipo di obiettivo. Pre/Post Testimonianze Altri trattamenti